a vegan italian girl in England
esperimenti di cucina vegana (e non solo) di un'italiana in Inghilterra

martedì 14 aprile 2009

Post misto o de la foresta nera vegana, de i muffins lemon cocco e de la lemon curd dietetica


 




GROSSA PREMESSA PROLISSA

Questo blog è un buon esempio di un mio schema comportamentale classico che parte con un'idea come "aprirò un blog anch'io così dopo anni da anonima lettrice, finalmente farò sentire la mia voce!", seguita dal sogno ad occhi aperti "finalmente commenterò gli interventi altrui, creerò una rete di contatti, conquisterò il mondo!", dopodichè mi do alla progettazione semiorganizzata "ecco che scrivo sia in italiano che in inglese affinchè tutti possano leggere dei miei disastri culinari, guarda come mi compiaccio nell'affibbiare etichette blablabla" alla quale inevitabilmente segue l'amara constatazione della realtà "però che cavolo tradurre tutto, miii non ho voglia di mettermi a scrivere tutto preciso, dai mettiamo una foto dato che non cucino da un pezzo, oh mio dio, neanche un mese e ho già perso il filo del blog e la voglia di scriverlo!".

Devo ammettere di avere delle grosse difficoltà nel portare avanti un qualsiasi progetto per più di cinque minuti e sono la persona più disordinata del pianeta e badate bene che non mi riferisco solo alla stato della mia camera, tra l'altro pessimo, ma anche allo stato della mia capoccia; in pratica vivo nel disordine fisico e mentale e non riesco a sottostare ad alcun tipo di organizzazione per un periodo di tempo più lungo dei famosi cinque minuti.

Bon, tutta questa sbrodolata autocommiserativa era per dire a chi mi sta leggendo, se qualcuno ancora lo stesse facendo nonostante la sparizione, che ho deciso di tener duro e riapparire sui vostri schermi, ma dubito che lo farò con regolarità e termini precisi, visto che a quanto pare mi è impossibile.

FINE DELLA GROSSA PREMESSA PROLISSA

Ora per inaugurare questa nuova tendenza vi lascio delle note sparse circa aggiornamenti e ossessioni momentanee.

PRIMA OSSESSIONE o della riuscita dei muffins che ha risvegliato l'anima di pasticcera sperimentale che non sapevo di avere

Preso pari pari da un mio thread su forumetici, vi copio incollo l'inizio della fine, ossia quando ho scoperto che fare i muffins non era impossibile come credevo...

Ho trovato su youtube questa ricetta per fare i muffins al doppio cioccolato e sono stata conquistata dalla semplicita' del procedimento.

Non avevo mai fatto dolci perche' pensavo che fosse difficile, ma con questi muffins mi sono ricreduta, sono strafacili e vengono buonissimi!

Li ho portati ad un picnic sulla spiaggia e sono stati decisamente apprezzati.

Il video lo potete trovare qui

Ecco la lista degli ingredienti per i MUFFINS DOPPIO CIOCCOLATO


250 ml di latte di soia (io ne ho dovuti usare un po' di piu' per avere il composto liquido come nel video)

1 tavoletta di cioccolato fondente

220 gr di farina

1 cucchiaino e mezzo di lievito per dolci

3 cucchiai belli pieni di cacao in polvere

75 grammi di zucchero

3 cucchiai di olio insapore (direi mais, io avevo sottomano dell'olio di cocco non trattato e ho usato quello, ci stava molto bene il retrogusto coccoso)

una bustina di gocce di cioccolato

Il procedimento e' semplicissimo, spezzettate la tavoletta di cioccolato e la fate sciogliere nel latte di soia.
Nel frattempo mescolate bene gli ingredienti secchi.
Quando il latte sara' diventato cioccolatoso, lo aggiungete al mix secco con l'olio vegetale e mescolate bene per amalgamare tutti gli ingredienti.
Aggiungete le gocce di cioccolato e date un'altra rimescolata.
Versate l'impasto nei pirottini di carta per muffins e infornate per 25/30 minuti in forno preriscaldato a 200 gradi.
La prossima volta faccio le foto.


Ne sono venuti fuori 12, ma mentre primi erano belli muffinosi, gli ultimi sono usciti un po' risicati perche' stavo finendo l'impasto, quindi direi che ne dovrebbero venire fuori 8 cicciosissimi o 10 normali

e il secondo esperimento...

Stavolta invece di seguire la ricetta, ho improvvisato e me ne sono uscita con dei MUFFINS LEMONCOCCO troppo buoni

In pratica ho usato latte di cocco invece del latte di soia, olio di cocco invece di olio d'oliva e cocco in scaglie invece del cioccolato in polvere e ho omesso le chips di cioccolato e il cioccolato fondente.
Le dosi le ho fatte un po' ad occhio e sono venuti fuori 6 muffins belli cicciotti.
Per il ripieno ho usato la lemon curd vegana (fantastica, il moroso dice che e' uguale a quella normale che contiene quintali di burro e uova)


Ho un po' esagerato col latte di cocco, cosi' l'impasto era troppo liquido e col peso della lemon curd e la lievitazione si sono formate delle sacchette vuote dentro i muffins, la prossima volta ci staro' piu' attenta, ma per un primo esperimento e' andato bene, il sapore era ottimo e la consistenza bella morbidosa.

Appena avro' definito delle misure precise affidabili per le dosi, postero' la ricetta ufficiale


Ah, mi sovviene ora che, disordinata come al solito, ho saltato un passaggio e non vi ho parlato dell'esperimento lemon curd, ovviamente precedente ai muffins coccosi alla lemon curd!
Vado ancora di copia e incolla da forumetici perchè son pigra...
questa e' una ricetta fantastica per fare la lemon curd con la pastinaca, l'ho preparata oggi e il moroso era estasiato, l'abbiamo anche usata come ripieno per dei muffins lemon cocco.
per chi non lo sapesse, la lemon curd e' una tipica grassissima crema di limoni inglese, con quintalate di zucchero, burro e uova.
il mio moroso la ama sui toast, quindi trovo questo adattamento vegano strepitoso, cosi' posso mangiarla anch'io.
si trovano altre ricette vegane, ma questa con la pastinaca e' particolarmente leggera e dietetica.
ecco la traduzione

vegan e veloce lemon curd di Bryanna

Questa lemon curd e' deliziosa nelle torte o spalmata sui panini dolci.
NOTA: se non avete un forno a microonde, cuocete al vapore la pastinaca a cubetti fin quando non sara' morbida, e cuocete la crema frullata in un pentolino dal fondo spesso a fuoco medio-alto, mischiando con una frusta tutto il tempo, finquando non sara' lucido e denso.
226 gr di pastinache, sbucciate e tagliate a cubetti
190 gr di zucchero
1 1/2 cucchiaio da tavola (22 ml) di burro di soia
6 cucchiai da tavola (90 ml) di succo di limone
la buccia di 1 limone, grattuggiata fine
1 pizzico di curcuma
un altro 1/2 cucchiaio (circa 7 ml) di succo di limone

Cuocete nel microonde le pastinache con 118 ml di acqua in un scodella di Pyrex coperta per 10 minuti, o finquando sono tenere.
Se necessario scolatele e mettetele nel frullatore con gli altri ingredienti, eccetto il mezzo cucchiaio di succo di limone. Frullare fino ad ottenere una crema liscia.
Versare la crema in una scodella adatta alla cottura al microonde e cuocere nel microonde per 3 minuti alla potenza massima (credo, la ricetta dice HIGH).
Mescolate bene e ricuocete per altri 3 minuti.
La crema dovrebbe essere lucida e densa.
Aggiungete il restante succo di limone e sbattete la crema con la frusta da cucina per un minuto o due.

Versate la crema in un barattolo di vetro, chiudete il coperchio e mettete in frigorifero.
Si mantiene per 2 settimane.
Servite a temperatura ambiente.



Dal successo dei muffins mi sono gasata tantissimo, ho deciso di sperimentare altri dolci e con aria da esperta pasticcera ho chiesto a mia madre che dessert preferisse per il pranzo di pasqua mostrandole le varie opzioni di veganblog.
Grosso errore.
La genitrice si è messa a sbavare copiosamente sulla foto della foresta nera e mi ha chiesto di replicarla omettendo le amarene che non le piacciono, probabilmente convinta dalla mia richiesta che avessi cucinato bizeffe di torte e sapessi come cavarmela con una torta tre strati piena di panna montata.
In realtà io non avevo mai fatto una torta prima d'ora o tagliato un pan di spagna in strati o montato della panna (di alcun tipo, neanche quella "normale").
Decisa a non farmi scoraggiare da questi piccoli dettagli, ho cercato di non deludere le aspettative della mater.
Ecco il resoconto, mezzo copia incollato da forumetici...

Qui potete trovare la ricetta originale per la FORESTA NERA
 

Io l'ho cambiata un sacco sia perchè a casa mia sono l'unica ad amare le amarene, sia a causa di problemi tecnici mentre la preparavo, visto non avevo mai fatto una torta prima e ho fatto mille casini
Ho dovuto fare due pan di spagna perchè avevo uno stampo troppo grande e mi sono impanicata all'idea di distruggere tutto cercando di tagliare la base;la panna non bastava a coprirla tutta quindi ho usato per la parte superiore la soyatoo e per la parte inferiore una panna d'emergenza autoprodotta frullando margarina, banana, malto di riso e latte d'avena (lievemente bananosa ma buonissima, ho adattato
questa ricetta); al posto delle amarene ho messo dei pezzettini di albicocca sciroppata, ho usato lo sciroppo per bagnare il pan di spagna e ho anche fatto uno strato sottilissimo di marmellata di albicocca, alla fine era un misto tra foresta nera e sacher.

Nonostante tutto con mia somma gioia il risultato era buono ed io orgogliosa come una mamma della mia pupetta, tanto che l'ho immortalata.
La prossima volta, se mai ci sarà una prossima volta, vorrei provare a tagliare il pan di spagna per avere una torta meno alta e più leggera.

3 commenti:

Unknown ha detto...

Uau! Bentornata alla carica!!!! :)

yari ha detto...

Ehi, stiamo aspettando il resto ;-) Ottimi gli esperimenti dolci!

Alice Martini ha detto...

A me la Giuseppina sembra venuta una meraviglia :D Ti meriti un sacco di complimenti, sopratutto considerate le difficolta' incontrate!

Ma uff, sta pastinaca, non c'e' nulla che potrei usare al suo posto?