Ingredienti
150 ml di acqua tiepida
1 cucchiaio di lievito secco
un pizzico di zucchero
10 baccelli di cardamomo
400 gr di farina di manitoba
1 cucchiaio di sale
2 cucchiai di malto (scegliete quello che preferite, con quello di riso ovviamente viene piu' dolcino)
2 banane supermature accuratamente spappolate
1 cucchiaio di semi di sesamo
Mettete l'acqua in una ciotola, spargeteci il lievito , aggiungete lo zucchero e girate bene. Lasciate a riposo per 10 minuti in un posto tiepido.
Aprite i baccelli di cardamomo. Togliete i semi e triturateli finemente.
Setacciate la farina e il sale in una ciotolona, facendo una montagnetta con un buco al centro. Aggiungete l'acqua "lievitata" con il malto, il trito di semi di cardamomo e le banane spappolate.
Manipolate il malloppo finquando non ha la consistenza giusta (umidino ed elastico, ma che non si appiccica alle mani), aggiungendo farina e/o acqua secondo necessita'.
Smanacciatelo (mamma, che linguaggio tecnico, ne'?) per altri cinque minuti giusto per sicurezza.
Coprite con uno strofinaccio umido e lasciatelo a lievitare vicino al termosifone (o in un qualsiasi posto tiepidino) per due ore o finquando non e' diventato il doppio.
Preriscaldate il forno a 220C (su questa tastiera non trovo il pallino).
Ungete una teglia.
Rigirate il malloppo su un piano infarinato e smanacciatelo alla svelta, quindi fatene una treccia.
Mettete la trecciona su un piatto e coprite con una busta di plastica per intrappolare l'aria.
Lasciate a riposto finquando non e' ben lievitato (questo passaggio del libro a mio avviso e' un po' troppo oscuro/criptico).
Spennellate la pagnotta d'acqua e spargeteci i semi di sesamo.
Infornate e cuocete per 10 minuti, dopodiche' abbasssate la temperatura a 200C.
Cuocete per altri 15 minuti o finquando non vi sembra pronto e facendo toc toc sul fondo, suona vuoto.
Esperienza e considerazioni personali
A mio avviso, piu' che un pizzico, nel misto di acqua e lievito ci va un bel cucchiaio abbondante di zucchero (si puo' sostituire col malto) e bisognerebbe lasciarlo per 15 minuti per farlo attivare ben bene.
Per quanto riguarda la lievitazione, non posso essere troppo d'aiuto perche' ho avuto problemi tecnici di interferenze. Mi spiego, a casa del mio moroso il riscaldamento e' carissimo perche' la casa e' un tipico edificio inglese immenso e difficile da riscaldare e ogni tanto salta quando finiscono i soldi. Noi l'avevamo acceso per l'occasione, ma purtroppo ci siamo abbioccati nelle duo ore di lievitazione e ci siamo svegliati dopo tre ore nel gelo assoluto. Il pane era morente cosi' l'ho dovuto infornare d'urgenza nel forno statico a 50C, coperto da un panno bagnato, per salvarlo e farlo lievitare.
Quindi alla fine, si', e' lievitato, ma non ho idea di come sarebbe stato seguendo la ricetta alla lettera con un riscaldamento decente.
Ho dimenticato il sesamo..ehm..e ho usato golden syrup al posto del malto perche' l'avevamo finito.
La prossima volta mi devo ricordare di spennellare d'acqua anche la parte di sotto perche' mi si stava bruciacchiando.
In ogni caso e' venuto buonissimo, l'odore era paradisiaco ed tutti i coinquilini ci si sono fiondati.
E' ottimo spalmato di burro vegan e pucciato nel te', ma mi hanno detto che anche con la lemon curd era molto buono.
Purtroppo non ho fatto foto del processo (a parte una foto del mio ragazzo che trita i semini di cardamomo con aria malefica, ma ve la risparmio) o del prodotto finale, ma posso scannerizzare le fotine del libro, se volete.
Fatemi sapere.
Ultima cosa: fatelo, vale la pena!
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